Tutte le Storie sono Vere...
L'Istituto

La facciata principale dell'Istituto. Di fronte, oltre una trentina di metri di viale, si trova l'imponente cancello di ferro battuto.
Entrando dall'ingresso si presenta il corridoio principale, voltando subito a destra si trova il soggiorno comune dove sul fondo si trova la porta che si apre sulla sala riunioni. Subito dopo l'arco che porta nel soggiorno c'è l'ampia scalinata che porta al primo piano, subito dopo si trova la scalinata che porta invece ai sotteranei, all'altezza delle scale ma sul lato sinistro del corridoio c'è l'armeria, che a sua volta porta alla palestra, l'ampia porta dopo l'armeria da sulla biblioteca, seguita dall'ingresso più modesto dell'infermeria. All'altezza dell'infermeria ma sul lato destro invece ci sono i bagni comuni, maschili e femminili separati, infine in fondo al corridoio si trova la porta delle cucine, dove si trova anche l'ingresso sul retro.
Al primo piano si trovano gli alloggi, con bagno personale, dei principali inquilini dell'Istituto, oltre che l'ingresso alla biblioteca e, nell'ala destra, quella che una volta era stata costruita come sala da ballo, con ampie vetrate che portano al terrazzo, sul quale si arrampica un imponente glicine.
Il secondo piano è interamente adibito ad alloggi, completi di bagno personale come quelli del piano inferiore. L'ultima scala porta al terzo piano, dove si trova l'immensa serra.
Entrando nella serra si vede subito l'imponente vetrata che mostra il paesaggio dietro all'Istituto, a destra c'è l'angolo degli attrezzi, mentre a sinistra c'è la piccola porta che chiude la piccola serra dei cactus e delle piante di ambiente arido. Superato l'angolo degli attrezzi, all'estrema destra si può trovare un pò nascosta dalla vegetazione la graziosa scala a chiocciola che porta al soppalco dell'ala destra.
Uscendo dalla porta sul retro della cucina ci si ritrova davanti un immenso campo erboso. Una tettoia sul fianco dell'edificio creare una veranda coperta, su uno dei pilastri si arrampica una folta pianta di rosa gialla rampicante che porta gli occhi sul meraviglioso roseto che si stende verso destra, colmo di molteplici tipologie di rose di varie dimensioni e colorazioni. Voltandosi a sinistra invece si incrontra il cancelletto del frutteto. Dopo i primi alberi, un pò nascoste, si possono trovare due sassi a breve distanza, su quello più grande adornato di garofani si legge inciso il nome "Joke", sul secondo contornato di viole del pensiero invece "Lumos". Proseguendo un pò il frutteto gira a sinistra seguendo il fianco dell'Istituto. Tornando davanti all'ingresso posteriore e guardando il prato si può vedere vicino al bosco la scuderia ed i suoi paddock, oltre i quali si trovano due sentieri, quello a sinistra porta alle campagne, mentre l'altro porta dritto verso il folto della foresta.
All'interno dell'Istituto ci sono differenti passaggi segreti che fungono da scorciatoie ed alcune stanze nascoste, ma solo il figlio maggiore dei Blackraven era riuscito a scoprirli tutti.

L'ampia libreria, vista dalla scrivania del direttore; a destra la doppia porta che si affaccia sul corridoio, mentre a sinistra la scala a chiocciola che porta al primo piano. Sul primo piano, sempre a destra c'è una seconda porta per il corridoio del piano.

La serra. Davanti alla vetrata che affaccia sulla città Ylenia ha costruito il suo piccolo angolo di relax, mentre sotto la finestra dall'altra parte, quella che da sul giardino, Blake aveva fatto crescere un tappeto di muschio e sistemato una panca bianca per godersi il panorama.

Il sentiero che da dietro i paddock conduce nella foresta, dopo qualche ora di cammino si può incontrare una prateria.

Il sentiero a sinistra dei paddock, questo conduce in direzione delle campagne, gli alberi sono meno radi e la strada rimane chiusa sotto le fronde degli alberi solo in brevi tratti.

Dopo diverso tempo di cammino, prendendo la strada per il bosco, il sentiero si apre in un'ampia prateria, spesso i cacciatori vengono qui per far correre liberamente e senza ostacoli i propri destrieri o per disputare corse e gare.

Sperduto nei boschi, ma non troppo lontano dall'Istituto si può trovare un piccolo lago. E' stato scoperto dai gemelli Nausicaa e Vincent quando erano più piccoli, il padre gli aiutò a costruire il pontile e la barchetta, mentre la madre dipinse quest'ultima di rosso e blu.
Pochissime persone conoscono la locazione di questo luogo.

Uno scorcio della foresta invernale.

Uno scorcio della foresta primaverile.

Nella periferia opposta della città si trova una splendida villa gotica, ampia ed elegante, che funge da dimora per il clan di Brunhild. All'interno però solo alcune stanze sono state restaurate e riarredate, per addirsi alla vita della padrona di casa.

Una delle cose più incredibili di questa città è come il parco principale si fonda con la foresta.
Il parco è per sicurezza contornato da un'alta recinzione in ferro, ma da quando la popolazione di lacantropi è incrementata esponenzialmente una decina di anni fa il recinto ricevette qualche colpo ed ora si possono trovare alcune grosse fratture. Fortunatamente l'odore intenso dei licantropi scoraggia gli animali selvatici ad attraversare e non si sono ancora ritrovati cervi o caprioli nel parco.