-Va bene, non c'è problema- purtroppo sapevo di non potermi sottrarre agli affari burocratici al mio arrivo. Non so dove sia la biblioteca così attendo che la ragazza mi faccia strada

Accompagno Iris e il nuovo arrivato in biblioteca, lascio che lei faccia il suo lavoro di direttrice, fornendo solo qualche informazione di tanto in tanto ma senza tentare una conversazione. Questo ragazzo non mi sembra entusiasta neanche di doversi fermare ancora dieci minuti.

Seguita dai due ragazzi raggiungo la biblioteca, dove mi siedo alla scrivania e inizio a fare il terzo grado al giovane su provenienza, altre città in cui si è trasferito, eventualmente la presenza di nuovi Nascosti, e una caterva di dati anagrafici che, sinceramente, trovo abbastanza inutili. Mentre scrivo non posso fare a meno di sbuffare, servisse a qualcosa tutto questo, invece Idris è sempre cieca verso ciò che non fa comodo o non serve direttamente ai grandi capi.

Mi tocca rispondere a una sfilza di domande una più seccante dell'altra, solo ad una sono un attimo incerto e perplesso, nuovi Nascosti in che senso? Dovrei segnalare la presenza di Tecla in città? Okay che lei ha avuto qualche problema con la legge del mondo invisibile in un'altra città, ma non mi sembra il caso di dirlo, così termino l'interrogatorio omettendo questo dettaglio

Unisco tutti i fogli insieme per poi metterli in cima all'enorme plico di altri fogli di cui non so nemmeno l'esistenza probabilmente.
-Che l'Angelo sia con te- lo saluto alzandomi - Sei libero di andare. Per il momento è sufficiente che tieni sotto controllo la zona in cui risiedi. Il periodo è tranquillo, ma non è raro che scoppi qualche zuffa tra nascosti, anche per banalità. Tienili calmi, ne abbiamo già abbastanza con i demoni- spiego per poi guardare Jack, nel caso voglia aggiungere qualcosa di importante di cui potrei essere "stranamente" dimenticata.

Accenno un sorriso d'incoraggiamento a Iris per poi rivolgermi di nuovo al ragazzo -Spero ti troverai bene qui a Edimburgo- dico con un sorriso tendendo di nuovo la mano per congedarci.

Stringo a entrambi la mano per salutarli entrambi "a mai più" penso, anche se questa è solo un'utopia, è impossibile che nel corso della mia permanenza qui non debba tornare all'Istituto, anche se devo controllare solo la mia zona di residenza. Nel frattempo mi avvio verso l'uscita

Saluto il giovane, per poi buttarmi sulla sedia girevole - Dammi un motivo per cui devo registrare tutto e tutti. Ad Alicante non interessa assolutamente - commento scocciata guardando la pila di fogli e desiderando ardentemente che scoppi un incendio per autoinduzuone

Alzo le spalle, sinceramente sono anni che ho lasciato perdere le scartoffie di Alicante e delle sue teste, non sono fatto per le faccende burocratiche. -Lasciali fare, finchè non danno fastidio a noi. Stai facendo un ottimo lavoro- le dico in tono confortante andando ad appoggiarmi contro il bordo della sua scrivania, davanti a lei.

Lo guardo dal basso - Grazie, faccio tutta io la fatica- sorrido divertita allungando le braccia per cingere i suoi fianchi - Ti trovi bene tu a Edimburgo? Hai qualcosa da segnalare che non è di tuo gradimento? -